Bilancio Squadre 2019: Team Dimension Data
Anche il 2019 si è concluso con risultati molto deludenti per la Dimension Data. La formazione africana non ha ottenuto i risultati sperati con gli uomini più rappresentativi, e con le seconde linee non è stata in grado di sorprendere e centrare il bersaglio grosso. In tutto sono state soltanto otto le vittorie nel 2019, di cui una sola nel circuito WorldTour. In aggiunta, i 21 podi non possono certo rendere giustizia a una squadra del massimo livello ciclistico, soprattutto perché diversi piazzamenti sono stati ottenuti in competizioni africane. Il flop è accentuato dalla mancanza di risultati dei nuovi arrivati, sui quali la dirigenza aveva posto le proprie aspettative per invertire il trend.
Cosa ha funzionato
Non sono stati moltissimi i tasselli entrati al posto giusto nel 2019 del team. Uno dei pochi a salvarsi è stato Edvald Boasson Hagen, in grado di imporsi nella prima frazione del Giro del Delfinato e in una tappa del suo Giro di Norvegia, dopo aver iniziato bene nella cronometro della Volta a la Comunitat Valenciana. Non un tesoretto clamoroso, ma di sicuro in miglioramento rispetto al 2018. Con in più l’attenuante di non essere stato più il capitano unico nelle classiche sul pavé, dove ha dovuto mettersi al servizio di compagni di squadra non in grado di ripagare i suoi sforzi con un buon risultato.
Tutto sommato può essere considerata positiva anche la stagione di Giacomo Nizzolo, che dopo due anni travagliati è tornato a sprintare ad altissimi livelli. I tre centri in stagione gli hanno fatto ritrovare il feeling con la vittoria, il podio alla Classica di Amburgo e qualche piazzamento tra Tour de France e Giro d’Italia gli permettono di tornare a guardare gli altri sprinter mondiali senza timori reverenziali. Tra i corridori in maggiore crescita, Amanuel Ghebreigzabhier ha fatto vedere di avere buoni numeri con il titolo nazionale a cronometro e soprattutto tante fughe centrate tra Giro d’Italia e Vuelta a España, pur senza alzare le braccia al cielo. L’eritreo è uno degli uomini su cui puntare per il futuro della squadra.
Per il resto hanno salvato, almeno in parte, la stagione con qualche piazzamento Ryan Gibbons, quarto alla Cadel Evans e in top ten in qualche volata al Giro, e Stefan De Bod, campione africano a cronometro e in buon spolvero in qualche circostanza al Giro d’Austria. Poco, pochissimo per pensare di portare avanti una squadra World Tour.
Cosa non ha funzionato
Diventa quindi molto lungo l’elenco di ciò che non ha funzionato nel corso di questa stagione. A cominciare dall’elemento più rappresentativo di tutto il roster: Mark Cavendish. Il britannico non è stato fortunatissimo con la condizione anche quest’anno, ma la sua esclusione dalla lista dei convocati per il Tour de France è stata una scelta strettamente tecnica, che evidenzia un’enorme difficoltà nel trovare risultati. Se però il terzo posto in una frazione del Giro di Turchia è il meglio che ha potuto offrire in tutto l’anno, risulta improbabile trovare argomentazioni per attaccare i tecnici che lo hanno tenuto fuori dalla Grande Boucle, suo grande obiettivo stagionale.
Non ha saputo rispettare le aspettative nemmeno Michael Valgren, colpo più interessante del ciclomercato della Dimension Data. Il danese, che tanto aveva sorpreso nel 2018, è scomparso dai radar nella primavera, in cui non ha mai lottato nemmeno per un piazzamento. Dopo un Tour de France totalmente nell’anonimato (un peccato doppio, senza capitani da servire), ha trovato una seconda parte della stagione in crescita: i piazzamenti alla Bretagne Classic, a Montréal e al mondiale (sesto) non riscattano comunque un’annata decisamente sottotono.
Quasi non sorprende più invece inserire tra i flop Louis Meintjes, lontanissimo parente del corridore in grado di centrare due top ten in classifica generale al Tour de France. Il sudafricano non è mai riuscito a essere competitivo nelle corse più importanti e dovrà riflettere per capire i motivi di un’involuzione così netta e all’apparenza irreversibile.
Finisce dietro la lavagna senza dubbio anche Roman Kreuziger, arrivato con l’idea di fare classifica al Tour de France e piazzamenti nelle Ardenne. Il ceco tuttavia non è mai stato in grado di mettersi in mostra, venendo rimbalzato nelle poche occasioni in cui ha provato a inserirsi nelle fughe di giornata. Passo indietro anche per Ben O’Connor, una delle poche note positive del 2018 ritornato nell’anonimato. L’australiano ha centrato un solo podio, secondo, in una tappa del Giro d’Austria: dalla sua ha ancora qualche anno per dimostrare di aver avuto solo un passaggio a vuoto e di meritare un’altra chance.
Dopo l’exploit alla Vuelta a España 2018, Ben King aveva molte aspettative su di sé. Lo statunitense tuttavia ha chiuso l’annata senza vittorie e senza riuscire a mettersi nuovamente in mostra, dando l’impressione che le due settimane spagnole dell’anno scorso siano state poco più di una parentesi. Spetterà a lui dimostrare il contrario l’anno prossimo, quando dovrebbe avere ancora molta libertà d’azione. Sembra ormai sparito dai radar Stephen Cummings, che fatica a essere competitivo a cronometro (terzo nel campionato nazionale) ed è ormai inesistente nelle corse in linea, senza più avere lo spunto per inserirsi nelle fughe da lontano e provare a far valere il proprio punto nel finale.
Non ha trovato l’acuto giusto nemmeno Enrico Gasparotto, che a 37 anni voleva tentare altri risultati sulle Ardenne ma non è andato oltre al decimo posto alla Freccia Vallone pochi giorni dopo il settimo alla Brabantse Pijl. Non ha fatto meglio Tom-Jelte Slagter, che arrivava da un 2018 in cui sembrava aver fatto un salto in avanti. I pochi piazzamenti invece quest’anno sono arrivati in competizioni di secondo piano, con soddisfazioni praticamente nulle nel World Tour. Infine ha deluso la compagine sudafricana, con Reinardt e Jacques Van Rensburg quasi mai in grado di lottare per il podio o di mettersi in mostra con azioni da lontano. Non erano loro gli uomini a cui chiedere valanghe di successi, ma qualcosa di più poteva arrivare. Giudizio solo rimandato per Gino Mäder, che ha fatto esperienza senza riuscire a essere grande protagonista.
Top/Flop
+++ Edvald Boasson Hagen
++ Giacomo Nizzolo
+ Amanuel Ghebreigzabhier
– Louis Meintjes
— Michael Valgren
— Mark Cavendish
Miglior Momento
L’acuto di Edvald Boasson Hagen nella concitata frazione d’apertura del Giro del Delfinato 2019 rimane l’unico momento davvero da ricordare per la Dimension Data in una stagione segnata da tante delusioni. Il norvegese è riuscito a imporsi in una volata atipica davanti a Philippe Gilbert, indossando per un giorno la maglia gialla di leader della classifica generale.
Migliori Risultati
Vittorie | ||||||||||||
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13/08/2019 | NIZZOLO Giacomo | 2.HCs | Vuelta a Burgos, Stage 1 : Burgos – Burgos | |||||||||
28/06/2019 | GEBREIGZABHIER Amanuel Werkilul | NCT4 | National Championships Eritrea (Asmara) I.T.T. | |||||||||
23/06/2019 | NIZZOLO Giacomo | 2.HCs | Tour de Slovénie, Stage 5 : Trebnje – Novo Mesto | |||||||||
9/06/2019 | BOASSON HAGEN Edvald | 2.WT1s | Critérium du Dauphiné, Stage 1 : Aurillac – Jussac | |||||||||
30/05/2019 | BOASSON HAGEN Edvald | 2.HCs | Tour of Norway, Stage 3 : Lyngdal – Kristiansand | |||||||||
17/03/2019 | DE BOD Stefan | CCT2 | African Cycling Championships (Sebat Amit – Debre Mayi) I.T.T. | |||||||||
21/02/2019 | NIZZOLO Giacomo | 2.HCs | Tour of Oman, Stage 6 : Muscat – Muttrah Corniche | |||||||||
6/02/2019 | BOASSON HAGEN Edvald | 2.1s | Volta a la Comunitat Valenciana, Stage 1 : Orihuela I.T.T. | |||||||||
Totale: 8 |
Secondi Posti | ||||||||||||
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14/08/2019 | NIZZOLO Giacomo | 2.HCs | Vuelta a Burgos, Stage 2 : Gumiel de Izan – Lerma | |||||||||
10/07/2019 | O’CONNOR Ben | 2.1s | Österreich-Rundfahrt / Tour of Austria, Stage 4 : Radstadt – Fuscher Törl | |||||||||
19/06/2019 | NIZZOLO Giacomo | 2.HCs | Tour de Slovénie, Stage 1 : Ljubljana – Rogaska Slatina | |||||||||
14/05/2019 | KING Benjamin | 2.WT3s | Tour of California, Stage 3 : Stockton – Morgan Hill | |||||||||
10/02/2019 | GIBBONS Ryan | NC3 | National Championships South Africa (Tshwane) R.R. | |||||||||
8/02/2019 | DE BOD Stefan | NCT3 | National Championships South Africa (Tshwane) I.T.T. | |||||||||
Totale: 6 |
Terzi Posti | ||||||||||||
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25/08/2019 | NIZZOLO Giacomo | 1.WT2 | EuroEyes Cyclassics Hamburg | |||||||||
17/08/2019 | GEBREIGZABHIER Amanuel Werkilul | 2.HCs | Vuelta a Burgos, Stage 5 : Santo Domingo de Silos – Lagunas de Neila | |||||||||
12/07/2019 | DE BOD Stefan | 2.1 | Österreich-Rundfahrt / Tour of Austria | |||||||||
12/07/2019 | GEBREIGZABHIER Amanuel Werkilul | 2.1s | Österreich-Rundfahrt / Tour of Austria, Stage 6 : Kitzbühel – Kitzbüheler Horn | |||||||||
27/06/2019 | BOASSON HAGEN Edvald | NCT3 | National Championships Norway (Risberget – Kongsvinger) I.T.T. | |||||||||
27/06/2019 | CUMMINGS Stephen | NCT2 | National Championships Great Britain (Sandringham) I.T.T. | |||||||||
13/06/2019 | JANSE VAN RENSBURG Reinardt | 1.HC | GP Kanton Aargau – Gippingen | |||||||||
2/06/2019 | BOASSON HAGEN Edvald | 2.HC | Tour of Norway | |||||||||
29/05/2019 | BOASSON HAGEN Edvald | 2.HCs | Tour of Norway, Stage 2 : Kvinesdal – Mandal | |||||||||
18/04/2019 | CAVENDISH Mark | 2.WT3s | Presidential Tour of Turkey, Stage 3 : Çanakkale – Edremit | |||||||||
29/03/2019 | GIBBONS Ryan | 2.WT2s | Volta a Catalunya, Stage 5 : Puigcerda – Sant Cugat | |||||||||
17/03/2019 | GIBBONS Ryan | CCT2 | African Cycling Championships (Sebat Amit – Debre Mayi) I.T.T. | |||||||||
17/02/2019 | GIBBONS Ryan | 2.HCs | Tour of Oman, Stage 2 : Al Seeb – Al Bustan | |||||||||
10/02/2019 | DE BOD Stefan | NC3 | National Championships South Africa (Tshwane) R.R. | |||||||||
8/02/2019 | MEINTJES Louis | NCT3 | National Championships South Africa (Tshwane) I.T.T. | |||||||||
Totale: 15 |
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